L’attività è volta a stimolare strategia e ragionamento logico a partire dall'osservazione visiva, abilità necessarie sia per muovere i pezzi sia per anticipare mentalmente come, ad ogni mossa, i nuovi elementi andranno a ridisegnare lo scenario di gioco. L’interfaccia del gioco è molto accessibile, soprattutto perchè consente un elevato grado di personalizzazione, consente l’input da mouse o da tastiera, e si rivela in grado di rispondere ai diversi bisogni anche senza l’uso del programma ingrandente; con chi ha difficoltà nella percezione dei colori è consigliabile scegliere nelle preferenze l’uso di “forme” anziché di palline colorate.
E’ però il gioco stesso a mettere alla prova l’uso del residuo visivo: l’utente dispone di tutto il tempo necessario ad esaminare attentamente gli oggetti presenti nel campo di gioco e fare la sua mossa, volta ad allineare 5 elementi uguali per cancellarli dalla scacchiera; ma ogni volta l’arrivo dei nuovi elementi crea condizioni di gioco che richiedono una riesame complessivo del campo di gioco per poter determinare la mossa migliore. Questa revisione del campo, necessaria, può risultare faticosa o comunque onerosa per il giocatore con ipovisione, soprattutto se ha campo visivo ristretto o difficoltà di fissazione.
Sarà importante, quindi, sostenere non solo la messa in atto di strategie logiche ma anche l’applicazione di strategie di esplorazione visiva dello schermo, per poter raggiungere i migliori risultati.
Dettagli dell'analisi (effettuata dagli esperti) sono disponibili nella pagina "caratteristiche di accessibilità specifiche per gli ipovedenti".
Caratteristiche positive che facilitano l'uso da parte di un'ampia utenza sono sia di tipo grafico che operativo: l'essenzialità della schermata, le opzioni di personalizzazione, l’uso non esclusivo del colore, l’input sia da mouse sia da tastiera.
Può creare difficoltà la caratteristica fondamentale dell'esercizio che è quella di richiedere impegno sul piano dell'osservazione visiva.
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