Rosegarden è un programma musicale adatto a compositori, musicisti e studenti, che integra le potenzialità di un sequencer audio e MIDI di livello professionale, con gli strumenti per la scrittura e l'editing di musica in notazione tradizionale. L'interfaccia di tipo grafica-iconica ne rende più intuitivo l'uso, e la filosofia di interfaccia ricalca gli standard degli altri programmi dello stesso tipo.
Funziona su sistemi KDE e richiede le librerie QT 3.0 installate; può anche essere compilato per girare su qualunque piattaforma compatibile Unix capace di far girare KDE.
Ecco le principali caratteristiche:
- ci sono diversi modi per inserire e scrivere musica: usando la finestra con il "matrix editor" si possono visualizzare e modificare gli eventi sonori all'interno di una griglia sulla quale le note sono raffigurate in maniera analogica come segmenti colorati di varia lunghezza (in base alla durata del suono) posizionati a diversi livelli di altezza (in base all'altezza del suono); oppure ci si può avvalere di tools più tradizionali (note e pentagramma), o del tabulato degli eventi MIDI espressi in valori numerici;
- è possibile gestire la porta MIDI e gli strumenti musicali collegati esternamente, o utilizzare un sintetizzatore MIDI software interno ed ascoltare i brani tramite la scheda audio del proprio computer;
- è possibile lavorare con la notazione musicale, inserendo con il mouse i simboli musicali sul pentagramma, per stampare partiture;
- si possono registrare, mixare e usare nelle proprie composizioni anche suoni campionati ed effetti sonori o voci.
I brani possono essere riascoltati in qualsiasi momento, anche in maniera selettiva, e come in tutti i sequencer si può lavorare sull'arrangiamento assegnando timbri strumentali diversi alle singole parti; non solo, ma si può anche lavorare sull'espressività dell'esecuzione intervenendo su parametri quali il tocco (velocity) di ogni singola nota, tramite strumenti grafici.
Negli intendimenti Ministeriali la musica come disciplina scolastica ha il fine primario di sviluppare la capacità di bambini e ragazzi di fare e capire la musica, facendoli partecipare attivamente sia alla dimensione espressiva sia alla dimensione dell'ascolto; i software musicali favoriscono proprio questa forma diretta di esperienza musicale, praticata sia nell'ascolto che nel fare musica, permettendo agli studenti di raggiungere capacità di lettura sul pentagramma e comprensione degli elementi costitutivi del testo musicale in maniera più interattiva.
In particolare dal punto di vista degli studenti i programmi come Rosegarden sono ambienti in grado di supportare ad ampio raggio le attività musicali, sia legate all'apprendimento e manipolazione della notazione, sia legate alla produzione musicale e all'esecuzione. Possono usarlo individualmente, anche a casa, per scrivere musica ed avere un riscontro sonoro immediato di verifica, possono utilizzarlo per sperimentare arrangiamenti diversi di un brano musicale già esistente in formato digitale (cambiando timbri, velocità, dinamica), possono utilizzarlo per l'apprendimento di uno strumento musicale, ad esempio ascoltando il brano da imparare (per confrontare la propria esecuzione con quella eseguita correttamente dal PC) oppure facendo fare al computer la parte orchestrale sulla quale esercitarsi come solista (vocale o sturmentale).
Rosegarden offre all'insegnante un ambiente di lavoro "aperto", adatto a supportare le attività didattiche sia collettive che individuali; si rivela un ideale "laboratorio virtuale" in cui preparare esempi, esercizi, basi, su cui costruire le attività musicali da proporre alla classe, o sulle quali far lavorare i ragazzi a gruppi.
Va ricordato che si tratta di un software complesso (in quanto destinato ad un utenza generica) e, per quanto l'interfaccia iconica sia molto intuitiva, è necessario che l'insegnante inizialmente istruisca gli alunni su come utilizzarlo.
Scaricabile dalla rete al seguente indirizzo:
http://www.rosegardenmusic.com/